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EER, Informazioni: Definizioni e criteri

Tipologie di codici EER
Ci sono tre differenti tipologie di codice EER: un codice EER può essere “non pericoloso assoluto”, se non è contrassegnato da asterisco, oppure può essere “pericoloso assoluto”, se è contrassegnato da asterisco, oppure può essere “un codice speculare”, se è identificato come pericoloso mediante riferimento specifico o generico a sostanze pericolose e come non pericoloso in quanto “diverso” da quello pericoloso.

Operazioni di recupero e smaltimento
L’Articolo 179 del D. Lgs, 3 aprile 2006, n. 152Criteri di priorità nella gestione dei rifiuti” fissa la seguente gerarchia da seguire nella gestione dei rifiuti:

  • a) prevenzione;
  • b) preparazione per il riutilizzo;
  • c) riciclaggio;
  • d) recupero di altro tipo, per esempio il recupero di energia;
  • e) smaltimento.

Operazioni di recupero
Le operazioni di recupero sono definite alla lettera t) dell’Articolo 183Definizioni” del D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 nel seguente modo: “qualsiasi operazione il cui principale risultato sia di permettere ai rifiuti di svolgere un ruolo utile, sostituendo altri materiali che sarebbero stati altrimenti utilizzati per assolvere una particolare funzione o di prepararli ad assolvere tale funzione, all'interno dell'impianto o nell'economia in generale”. Le operazioni di recupero sono elencate nell’Allegato C del suddetto decreto, sono 13 e sono individuate dalla lettera R (da R1 ad R13).

Operazioni di smaltimento
Le operazioni di smaltimento sono definite alla lettera z) dell’Articolo 183Definizioni” del D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 nel seguente modo: “qualsiasi operazione diversa dal recupero anche quando l'operazione ha come conseguenza secondaria il recupero di sostanze o di energia”.
Le operazioni di smaltimento sono elencate nell’Allegato B del suddetto decreto, sono 15 e sono individuate dalla lettera D (da D1 ad D13).

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